Quando la politica litiga..


 C’erano due differenti visioni del mondo, dell’economia e perfino dell’uomo. 
C’erano, fra i dirigenti della Dc e fra quelli del Pci, uomini e donne che avevano fatto la Resistenza e che nel primo dopoguerra si erano duramente fronteggiati in una nuova guerra civile: fredda, ma non sempre incruenta. 
Eppure, quando si capì che la Nazione era in pericolo, si ebbe la forza di superare le divisioni e di remare tutti dalla stessa parte. Le Brigate Rosse cominciarono a perdere quel pomeriggio del 16 marzo – il giorno in cui sembravano invincibili – sconfitte da quella meravigliosa immagine di bandiere con lo scudo crociato e con la falce e il martello che sventolavano intrecciandosi. È vergognoso invece come oggi i nostri politici siano già tornati – dopo le promesse da marinaio di qualche settimana fa – alle loro beghe da cortile, ai loro giochini di partito o peggio ancora di corrente. 
Non solo non collaborano maggioranza e opposizione; ma la stessa maggioranza è divisa, e per questo inconcludente. Agli interessi di bottega si uniscono ahimè l’incompetenza e la gelosia: a un grande manager come Vittorio Colao, chiamato a guidare la task force per la ripresa, è già stato detto che delle App per tracciare i malati (materia sua per esperienza professionale) dovrà occuparsene una ministra indicata da una società privata, la Casaleggio Associati. 
Gli imprenditori premono per ripartire e gli scienziati dicono che sarebbe pericolosissimo perché niente è pronto; e niente è pronto perché la politica è divisa, spesso incompetente, poco credibile in Europa, in perenne conflitto fra Roma e le Regioni. 
Il nostro presidente della Repubblica, che ben ricorderà quei tempi bui del sequestro Moro, richiami tutti all’unità nazionale, tirandoli per le orecchie, e magari imponendo una guida di alto livello. Non abbiamo molto tempo.”


MICHELE BRAMBILLA da La Nazione del 16 aprile

Commenti

  1. Gli imprenditori, così come molte altre persone, sono disperati a causa di questa situazione.
    È importante che l'Italia dia una immagine di compattezza politica e di credibilità.

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  2. Prima del Covid-19 io la politica la seguivo poco, perchè non mi piacciono le persone che fanno false promesse solo per mettere tutti a tacere. In questo periodo non ho potuto fare a meno di notare che nonostante il periodo storico in cui ci troviamo ci sono molte più polemiche che notizie positive. Mi dispiace sentire che l'opposizione e in particolare alcuni soggetti siano contro quello che fa il Governo e soprattutto il Capo dei Ministri che se ha questo incarico un motivo ci sarà. L'unione fa la forza ma nella politica non c'è modo di vedere questa unione. Spero che inizino a collaborare fra di loro invece di farsi "guerra".

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