Gli eroi del COVID-19


Il nostro gruppo ha scelto di riflettere su coloro che vengono definiti i nuovi eroi ossia i medici e gli operatori socio-sanitari e, su quanti, in diverso modo, stanno collaborando al superamento di questa triste e sofferente situazione. Le notizie trovate ci hanno molto toccato, e quindi abbiamo pensato fosse giusto parlare di esse. 
In queste settimane sono accaduti molti fatti che ci hanno sconvolto, il numero dei decessi è spaventoso, siamo arrivati ai 18.279 in tutta Italia. Fortunatamente, grazie all’aiuto medico e sanitario ci sono stati molti guariti, oltre 21.815 cittadini. Gli operatori sanitari lavorano 24h su 24h rischiando la loro vita ogni giorno, stando a contatto con i contagiati. Gli infermieri rappresentano una seconda famiglia per i pazienti, trascorrono la maggior parte del loro tempo per aiutare e sostenere non solo la salute fisica, ma anche quella psicologica. Questi eroi, mettono da parte le proprie esigenze per assicurarsi che la situazione clinica di ogni paziente non si destabilizzi. Inoltre rinunciano a stare in stretto contatto con la loro famiglia, per non rischiare di infettarli. Vogliamo citare cosa accadde il 23 febbraio al Pio Albergo Trivulzio. Un'operatrice sanitaria venne licenziata per essersi rifiutata di togliere la mascherina perché secondo la dirigente allarmava i pazienti. L'operatrice sanitaria ha spiegato che avendo da molti giorni una forte tosse e la febbre, aveva deciso di indossare la mascherina per evitare di infettare il cibo e i pazienti. Secondo noi la dirigente ha sbagliato a licenziare la signora, lei voleva solamente mantenere al sicuro l'intero ospedale.
Molte persone famose, ad esempio i Ferragnez, hanno organizzato una campagna a favore dell’ Ospedale San Raffaele di Milano. Raggiungendo 4.485.420 € per le attrezzature necessarie per triplicare i posti letto di terapia intensiva e subintensiva, che sono: - Ventilatori;- dispositivi di ventilazione non invasiva;- monitoraggio emodinamico;- monitor. In soli 10 giorni, è stato possibile allestire un reparto di terapia intensiva con 14 posti letto. 
Lo Stato chiede a ogni cittadino di restare a casa per evitare che la pandemia si diffonda sempre di più. Purtroppo molti non rispettano queste ordinanze, non rendendosi conto del rischio che comportano le loro azioni. Se tutti rispettassimo queste regole, potremmo uscire velocemente da questo momento storico. Ricordiamoci che ai nostri nonni fu ordinato di andare in guerra, a noi stanno solo chiedendo di rimanere sul divano.


Gioana A., Alena B., Stella V., Annalisa M.

Commenti

  1. Sono pienamente d’accordo, i medici sono sempre stati eroi ma lo sono ancora di più ora mettendo a rischio la propria vita per salvare le vite di altre persone, non finiremo mai di ringraziarli ma purtroppo numerosi medici sono deceduti nel salvare i pazienti infetti infettandosi loro stessi, ci ricorderemo sempre di loro...
    Si deve anche ringraziare a tutti quelli che hanno fatto donazioni o anche una minima cosa per sconfiggere questa pandemia, ogni singolo gesto viene preso in considerazione.
    C’è gente che esce ancora fregandosene totalmente di questa cosa e per me lo stato deve appesantire tutte le pene che si ha quando uno non rispetta le ordinanze in modo che tutti prendano questa cosa sul serio e restano a casa, speriamo che finisca il più presto possibile.

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  2. Sono d'accordo. Credo che restare a casa in questo periodo sia molto importante, non solo per cercare di contrastare il virus, ma anche per rispetto di tutte quelle persone che ogni giorno rischiano la propria vita, da medici e infermieri fino alla cassiera del supermercato.

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  3. Sono d'accordo sul fatto che i medici si stiano dedicando al proprio lavoro, quello di salvare le vite di altre persone. Loro vanno a lavoro pur sapendo di essere a rischio più di tutti, per questo dovremmo ringraziarli e cercare di essergli vicini. Ci sono persone che ancora oggi se ne fregano di questa situazione, fregandosene quindi di tutte le persone che stanno lavorando e rischiando la propria vita, uscendo di casa. Ci vuole anche un po' di rispetto per chi sta cercando di proteggerci e anche rispetto per se stessi e per le persone che amiamo, basta stare a casa.

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  4. Sono pienamente d’accordo che i medici in questo momento siano definiti eroi, poiché stanno rischiando la vita per salvare la nostra. Infatti anche per ringraziare ciò che stanno facendo loro per noi bisognerebbe rimanere a casa.

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  5. Sono d'accordo. I medici sono i veri eroi di questa battaglia perché sono loro che rischiano la vita ogni giorno e sono loro che passano giornate intere all'ospedale senza tornare mai a casa e i segni che vengono lasciati dalle mascherine sul loro viso sono cicatrici di una guerra che combattono ogni giorno.

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  6. Sono d'accordo. I medici e gli infermieri stanno rischiando la loro vita per tutte le persone che sono risultati positivi al Covid 19. Sono i nostri eroi e gli dobbiamo ringraziare molto. Ogni giorno partono da casa e sanno che possono rischiare la loro vita. La cosa più brutta a parer mio è quando alcuni medici prendono il virus ed alcuni non ce la fanno a combatterlo e non ce la fanno a guarire. Un'altra cosa brutta è che spesso a loro capita di fare delle scelte su chi salvare perchè magari non hanno abbastanza macchinari per le persone che sono in terapia intensiva. Penso che nessuno vorrebbe mai trovarsi nei panni di scegliere chi salvare.

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  7. sono d'accordissimo.I medici lavorano 24h su 24 per salvare le vite della gente, e spesso rischiano di contrarre il virus rischiando la vita.Per aiutare i medici a far diminuire i casi di persone che hanno contratto il virus bisognerebbe che non si uscisse spesso, solo per le cose primarie, ma c'è gente che non capisce veramente la situazione e continua ad uscire di casa, se si continua cosi non sconfiggeremo mai il virus.

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  8. sono d'accordo.I medici stanno cercando di salvare più persone possibili anche se rischiano la loro vita. Secondo me se passeremo questa situazione sara solo grazie a loro.

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