https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEgBlA-O_10nrs_0FH8VTVNIdqudeyoqMuGY4KikzFv_YkJSaoLKP0HMtioifXT2_Mksc0MxVltaQe93d3_56yNWe3yQ0iztImgQ9HSYEvghv5YNxrJY3Nmnq31KPHWMLJfjhxR0XUakqx4P5BwZZIIKY2oXZl7FS5esgPyD-wg7IYo=
Il rapper in questione (Emis Killa) dopo l’annuncio della quarantena ha postato sul suo profilo di Instagram una breve canzone che ha come argomento il “Coronavirus” invitando altri cantanti a scrivere altre brevi canzoni e creare una "catena". Killa ha fatto ciò per intrattenere i fan e cercare in qualche modo di far divertire un pò tutti.
In secondo luogo il rapper Clementino con altri cantanti e scrittori napoletani ha messo su un’associazione benefica i cui profitti verranno donati agli ospedali di tutta Italia.
Penso che i rapper siano giudicati negativamente dalle generazioni precedenti e additati come cattive persone ma poi nel momento del bisogno sono i primi a creare associazioni benefiche intrattenendo e sollecitando i loro fan a rimanere a casa. Secondo me sono stati molto generosi e di gran cuore.
Ci serve un po’ di distacco e intrattenimento. È stato divertente seguire questa “catena”.
RispondiEliminaPertanto, ringrazio per il bel gesto che hanno commesso.
Credo che in questo periodo la musica sia un po’ un punto di riferimento soprattutto per quanto riguarda noi adolescenti. E soprattutto ringrazio per il gesto che hanno fatto, poiché non tutti lo avrebbero commesso.
RispondiEliminaConcordo pienamente con il tuo discorso, sono stati molto generosi nonostante siano criticati dalle generazioni precedenti e danno contributi per risolvere questa situazione e soprattutto ora la musica è una parte fondamentale delle giornate di tutti.
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